
Ritorno a Ferrara. L’universo di Leo Contini Lampronti
MOSTRA TEMPORANEA

La mostra Ritorno a Ferrara. L’universo di Leo Contini Lampronti, curata da Hava Contini e Yael Sonnino-Levy, è un percorso che invita alla scoperta di un artista eclettico, ironico e immaginifico.
Nato nel 1939 a Nizza, ma originario di Ferrara, Leo Contini Lampronti si trasferisce a Tel Aviv dopo aver conseguito la laurea in ingegneria nucleare. Proprio in Israele, esplora e sperimenta forme e tecniche, dedicandosi completamente all’arte e confrontandosi con lingue, parole e mondi diversi.
La sua produzione spazia tra disegni, oggetti rituali ebraici, sculture, dipinti e creazioni originali, tra cui le tototomie, le anasculture e gli ARKS. Al centro dei suoi interessi, anche un legame indissolubile con la città dei genitori: la Ferrara, fisica e metafisica, che rivive in maniera giocosa e inedita sulle sue tele e mantiene intatto il suo fascino misterioso sospeso nel tempo.
Quello del MEIS è un omaggio all’artista scomparso nel 2020 che racconta anche un tassello della storia degli ebrei italiani nel Novecento.

1. Violino
Giaffa, 2009, acciaio inossidabile traforato al laser, tempera e acrilico, fondo in velluto, 66×95×10 cm, Collezione Bruno e Laura Contini

2. Strada del Ghetto di Ferrara
Ferrara, 1985, tempera su tela, 95×130 cm

1. Autoritratto veduta parziale
Tel Aviv, 1984, tempera e olio su tela, 56×40 cm, Collezione Leo Contini Lampronti
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